3/9/2016 14:52:48
News ed Eventi : Coppa Europa Vizsla 2016

Si terrà in Italia la 18 esima coppa Europa Vizsla 2016



di caccia dei Magyar Vizsla è di promuovere l'utilizzo corretto del Magyar Vizsla da parte del cacciatore, valorizzando, in una competizione di livello internazionale la sua utilità alla caccia, permettendo ai cacciatori cinofili di incontrarsi in una grande competizione al fine di incoraggiare il loro sport. La Coppa Europa di caccia dei Magyar Vizsla è organizzata ogni anno da un Vizsla Club riconosciuto dalla Società Canina dello Stato in cui ha sede e dalla F.C. I. ORGANIZZAZIONE 1. COMITATO ORGANIZZATORE Il comitato organizzatore è composto da un rappresentante ufficiale nominato da ciascun Club riconosciuto sia per la razza a pelo duro (drotszoru) che a pelo corto (rovidszoru) che partecipa al concorso. Ogni rappresentante può farsi assistere dagli auditori che non avranno diritto al voto. Il Club organizzatore dell'anno farà sapere l'indirizzo amministrativo del Comitato organizzatore. Il Comitato Organizzatore sarà incaricato di nominare il suo Presidente e un Segretario. Il Presidente ed il Segretario restano in carica quattro anni. Il Presidente non ha alcun titolo preminente rispetto agli altri membri del comitato e nel corso della votazione non dispone che di un solo voto. Il Comitato si riunirà almeno una volta all'anno antecedente alla Coppa Europa, su invito del Presidente indirizzato ai diversi membri. Il Segretario del Comitato Organizzatore parteciperà alle riunioni in qualità di uditore e, nella fattispecie, non potrà prendere parte al voto. IL COMITATO ORGANIZZATORE AVRÀ L’INCARICO DI: ♦ Designare almeno due anni prima il club al quale sarà assegnata l'organizzazione pratica della Coppa; ♦ Nominare i Giudici riconosciuti dall FCI; ♦ Indicare la data e il luogo della Coppa che dovrà svolgersi durante i mesi di settembre, ottobre o novembre; ♦ Stabilire eventualmente l'ammontare delle quote dei Club affiliati al Comitato, quote necessarie al funzionamento del comitato; ♦ Fissare i requisiti necessari per accedere all'iscrizione; ogni Club potrà rivedere i costi di iscrizione al fine di contribuire al costo dell'organizzazione (2006). ♦ Fissare la cauzione per depositare i reclami; ♦ Assumere tutte le iniziative necessarie per la buona riuscita della Coppa congiuntamente al Club Organizzatore, in particolare prestare attenzione a quello che 18° EUROPEAN CUP MAGYAR VIZSLA ITALIA 7 – 9 Ottobre 2016 FIELD TRIAL Regolamento comunica sei mesi prima ai Club partecipanti, le direttive generali dell'organizzazione tramite la Segreteria. I trasferimenti e gli alloggi dei membri del Comitato Organizzatore, per le riunioni del detto Comitato, saranno a carico del Club al quale questi membri appartengono. Ogni club organizzatore potrà adeguare il regolamento alla legislazione locale, ma dovrà avvertire i partecipanti minimo sei mesi prima della competizione (2006). 2. CONDIZIONI D'ACCETTAZIONE DELLE CANDIDATURE Il Comitato non potrà affidare questa organizzazione se non prima di aver controllato e ottenuto delle garanzie tanto sulle capacità organizzative e sull'esperienza di manifestazioni internazionali, quanto sulla qualità dei terreni e della selvaggina, del Club candidato. Inoltre, il Comitato potrà imporre a questo Club di aggiungere alla segreteria dei membri o delegati del Comitato. Il Club organizzatore garantirà l'organizzazione materiale completa della gara, comunicando: ♦ La proposta della data ♦ L'alloggio della giuria e delle delegazioni ♦ La scelta dei terreni I Club che non abbiano sottoscritto un assicurazione di responsabilità civile che copra i rischi legati alla manifestazione, si impegnano ad assumerli interamente, in caso di problemi. 3. GIURIE a) La formazione della giuria sarà fatta dal Club Organizzatore sotto sua responsabilità. b) A questo scopo ogni Club ha consegnato alla Segreteria del Comitato la lista dei suoi Giudici qualificati per giudicare i Magyar VIzsla, e riconosciuti dalla FCI. Questa lista dovrà obbligatoriamente essere validata dalla Società Cinologica, riconosciuta dalla FCI sulla condizione di ogni Club partecipante. Ogni club potrà aggiornare l'elenco, inviando alla Segreteria eventuali modifiche, prima della riunione annua ordinaria. c) ogni giuria di ogni batteria sarà composta da un Giudice. In caso di giuria multipla, uno dei Giudici avrà la funzione di Presidente di giuria. Un Giudice per batteria è sufficiente (2006). Il Club Organizzatore potrà suggerire una proposta di formazione delle giurie al Comitato, che tuttavia deciderà sovranamente. Nel caso in cui sorgessero gravi difficoltà, si potrà ricorrere al voto segreto, a maggioranza semplice. d) il Segretario comunicherà la nomina ai Giudici scelti entrò un mese dalla riunione. Essi dovranno comunicare la loro accettazione o rifiuto non più tardi del mese successivo. La mancanza di risposta sarà considerata un rifiuto. Se necessario, il Segretario garantirà di notificare allo stesso modo i Giudici di riserva. Dopo aver ricevuto le risposte affermative, Egli comunicherà ai membri del Comitato, la composizione definitiva delle diverse giurie, non più tardi di un mese prima dello svolgimento della Coppa. e) in caso di forza maggiore (ad esempio la rinuncia di uno dei Giudici alla vigilia della competizione), solo il Comitato riunito di urgenza potrà nominare il sostituto. 4. DELEGATI TECNICI Il Club Organizzatore deve nominare un delegato tecnico che avrà scelto tra i cinofili con esperienza pratica di concorsi e con perfetta conoscenza del presente regolamento. Egli sarà responsabile per: A) Accompagnare la giuria e guidarla sui terreni di cui dovranno avere buona conoscenza. B) Tenere a disposizione di ogni giuria della selvaggina per eventuali riporti a freddo. C) Garantire Il regolare svolgimento della manifestazione. D) Ricevere, obbligatoriamente alla fine di ogni turno le buste nominali chiuse, consegnate da parte di ogni giudice e trasmetterle alla Segreteria del Club che organizza la Coppa; ricevere anche le decisioni concernenti l'attribuzione di eventuali CACT, come pure i risultati del riporto in acqua (soddisfacente o penalità di - 4 punti). E) Adottare tutte le misure necessarie per l'attuazione del presente regolamentiamo. 5. ACCOMPAGNATORI UFFICIALI L'accompagnatore ufficiale nominato tramite lettera accreditata dal proprio Club, è il rappresentante di ogni squadra presso il Comitato Organizzatore. Il suo ruolo è quello di: A) dirigere la sua squadra durante la competizione; B) seguire il percorso dei cani della sua squadra; C) portare eventuali reclami al delegato tecnico. 6. SPARATORI UFFICIALI Il Club Organizzatore designa uno o due sparatori ufficiali, che conoscono la caccia con i cani da ferma, per ogni batteria. Devono essere costantemente a disposizione del Presidente di Giuria e non intervenire se non su sua richiesta. Se la selvaggina non è stata colpita, si lascia facoltà al Club Organizzatore di prevedere uno sparatore ufficiale o di chiedere ai concorrenti un arma a salve. 7. FINANZIAMENTO Ogni squadra dovrà pagare le quote fissate ogni anno dal Comitato. L'alloggio delle Giurie e degli sparatori ufficiali è a carico del Club Organizzatore. Ogni club potrà adeguare la quota di iscrizione al fine di coprire i costi dell'organizzazione (2006). PARTECIPANTI Art. 1 Possono prendere parte alla Coppa Europa di Caccia dei Magyar Vizsla i Club affiliati al Comitato Organizzatore e le squadre dei Paesi che non hanno dei Club di Razza per i Magyar Vizsla; questi ultimi non concorrono che per la classifica individuale. Art. 2 La competizione è aperta ai conduttori amatoriali e professionisti. Art. 3 Ogni Club partecipante dovrà far sapere al Presidente del Club Organizzatore, per il 15 Giugno precedente alla data della Coppa, la sua intenzione di partecipare alla competizione. Ogni squadra dovrà essere composta da un minimo di un cane ad un massimo di cinque cani. Solo il piazzamento dei quattro migliori cani classificati di ciascuna squadra saranno presi in considerazione per il conteggio finale dei punti. La competizione ha luogo in un'unica manifestazione, in due giorni da parte delle squadre dei Club, e si svolge in singolo. La competizione sarà dotata di CACIT. Nel caso di distribuzione di molteplici CACT nelle diverse batterie sarà attuato uno spareggio alla fine della seconda giornata per l'attribuzione del CACIT. Esso sarà giudicato da tre Giudici estratti a sorte tra quelli delle diverse batterie, i quali per quanto possibile, non apparterranno alla nazionalità dei cani allo spareggio. Lo spareggio sarà basato sulla compostezza, sull'andatura e lo stile tipici della razza; i punti e gli errori non contano. Art. 4 Una riserva potrà essere designata arbitrariamente a condizione che sia stata precedentemente segnalata secondo i termini del presente regolamento. Art. 5 Un Club non può presentare che una sola squadra a pelo corto e/o una squadra a pelo duro o una squadra mista. Ogni Paese può arrivare con due squadre (una interamente composta da pelo corto e una interamente composta da pelo duro) o una sola squadra mista comprendente le due razze (2006). Saranno scelti uno sparatore individuale per il pelo corto e uno per il pelo duro. (2006). Art. 6 Le squadre devono essere rappresentate da un accompagnatore ufficiale nominato da ogni Club. Art. 7 Non possono prendere parte alla competizione se non cani di pura razza che possiedono un pedigree completo da almeno tre generazioni e iscritti al libro delle origini genealogiche riconosciuto dalla FCI del Paese del proprietario a cui appartiene da almeno tre mesi. In caso di contesa per quanto riguarda la nazionalità del proprietario e del cane, il regolamento dei Field Trials della FCI dell'anno in corso è il solo valido (2006). Art. 8 Le iscrizioni devono pervenire 15 giorni prima della prova al Club Organizzatore che dovrà fare comparire sul programma ufficiale il nome dell'accompagnatore ufficiale. Per l'invio delle iscrizioni da parte del Club, quest'ultimo si impegna a pagare nella valuta indicata sulla scheda di iscrizione, le quote corrispondenti, non più tardi della mattinata del primo giorno di gara. Art. 9 L'iscrizione alla competizione comporta l'accettazione pura e semplice da parte del concorrente, delle disposizioni del regolamento e del programma pubblicato dal Club Organizzatore. Art. 10 Non possono prendere parte alla competizione le cagne in estro, i cani mordaci o colpiti da malattia contagiosa. Le cagne in estro possono partecipare ma gareggiano per ultime e non possono partecipare allo spareggio per il CACIT (2006). Art. 11 Prima dell'appello del mattino del primo giorno della prova, tutti i cani della squadra potranno essere rimpiazzati dalla riserva senza alcuna giustificazione a seguito di una semplice dichiarazione dell'accompagnatore ufficiale al Segretario del Comitato. Una volta che la Competizione è iniziata, solamente una cagna in estro o un cane indisposto potrà essere rimpiazzato, dopo il controllo del Veterinario, in presenza degli accompagnatori ufficiali del Club Organizzatore e del Club di cui il cane in questione fa parte. Art. 12 Le iscrizioni non saranno valide se non accompagnate da: a Nome del cane e affisso, razza, sesso, data di nascita, numero del libro genealogico e del tatuaggio e del libretto di lavoro. Tutte queste indicazioni dovranno comparire sul programma. a Nome e indirizzo dell'allevatore, del proprietario e del conduttore che dovranno ugualmente comparire sul programma. Per questo scopo le iscrizioni si faranno obbligatoriamente utilizzando il foglio di iscrizione edito dal Comitato Organizzatore e saranno indirizzati al Presidente del Club Organizzatore da parte del Club Partecipante. Per i Paesi che non hanno il Club di Razza, le iscrizioni saranno trasmesse dall'accompagnatore ufficiale che compare sui fogli dell'iscrizione. Art. 13 I cani avranno la stessa nazionalità dei loro proprietari e la coppia concorre nella squadra in cui il proprietario gode dei suoi diritti civili. In caso di contestazione su quanto concerne la nazionalità del proprietario e del cane, il regolamento dei Fields Trials della FCI dell'anno in corso è il solo valido (2006). Art. 14 Una fotocopia del certificato di vaccinazione antirabbica sul modulo regolamentare del giorno dovrà accompagnare obbligatoriamente ogni domanda di iscrizione alla Coppa Europa come una copia del pedigree del cane iscritto. Art. 14A ll Club organizzatore ha la possibilità di adeguare il regolamento dell'edizione che organizza ai regolamenti in vigore nel suo paese, MA deve obbligatoriamente avvertire gli eventuali partecipanti minimo sei mesi prima della competizione. (2006) DISPOSIZIONI GENERALI A - TERRENI Le prove dovranno svolgersi su veri terreni di caccia, con dei tratti coperti ed una vegetazione appropriata. La loro estensione dovrà essere sufficiente affinchè ogni Giuria possa, per quanto possibile, evitare di ripassare sul medesimo terreno, lo stesso giorno. B - SVOLGIMENTO DELLE PROVE Il primo giorno • Presentazione delle squadre • Concorso per la selvaggina fermata in singolo • Giudizio di bellezza secondo i regolamenti della FCI da una Giuria collegiale di tre Giudici Secondo giorno • Concorso per la selvaggina fermata in singolo • Riporto dall'acqua per ogni cane qualificato per il lavoro • Spareggio per l'ottenimento del CACIT C - SELVAGGINA Art. 15 La prova si svolge su lepri, fagiani, beccacce e beccaccini, nel frattempo potrà essere tenuto conto, nella classifica, dei punti valevoli presi per tutt'altra selvaggina (ma non degli errori ad eccezione dell'inseguimento). Dopo una prova ammirevole, un punto sul pelo o su tutta la selvaggina a penna oltre che per le specie precitate, non potrà che mirare all'eccellente (senza CACT o CACIT). D - FORMAZIONE DELLE BATTERIE Art. 16 a) Il primo giorno i conduttori di ogni squadra saranno estratti a sorte nelle diverse batterie che si comporranno al minimo di sei cani ed al massimo di quindici. Per quanto possibile ogni batteria comprenderà almeno uno dei conduttori di ogni squadra, tuttavia uno stesso conduttore non potrà essere presente che in due batterie al massimo. b) La formazione delle batterie avviene per sorteggio al quale devono essere presenti i conduttori dei cani, o in mancanza, l’accompagnatore ufficiale della squadra. c) Ogni giorno, all’interno di ogni batteria, le operazione del sorteggio si svolgeranno nella maniera seguente e saranno dirette dal Segretario del Comitato: 1) Sorteggio per l’ordine dei Clubs; 2) Formazione delle batterie cominciando col tirare a sorte tutti cani dei primi Clubs; 3) Sorteggio per l’ordine di partenza dei cani. d) Il primo giorno si sorteggieranno ugualmente i terreni assegnati alle diverse batterie, come anche le Giurie. e) Il secondo giorno, dopo aver effettuato un nuovo sorteggio per le batterie conformemente al punto C, si invertiranno le Giurie e i terreni, affinchè ogni batteria sia giudicata da una giuria diversa su terreni diversi. E - PRESENTAZIONE 1 - GENERALITA’ Art. 17 I cani sul terreno dovranno tenersi costantemente a disposizione della Giuria; quelli che non risponderanno alla chiamata del loro nome potranno essere considerati come aventi dichiarato forfait. Art. 18 I conduttori, prima e dopo il percorso, dovranno presentarsi alla Giuria ed attenersi alle sue indicazioni. Art. 19 I conduttori dovranno condurre i loro cani senza affrettarsi. Essi dovranno sempre rimanere sotto il controllo della Giuria battendo il terreno nella direzione imposta da essa. Art. 20 Sotto l’aspetto generale, il conduttore deve indirizzare il suo cane con il gesto, egli può a rigore servirsi della voce e del fischietto, ma con estrema discrezione. (il fischietto ad ultrasuoni è vietato). Colui che contravverrà a queste prescrizioni si esporrà a vedere il suo cane eliminato dal concorso. Art. 21 Quando il cane si mette in ferma il suo conduttore dovrà andare a servirlo senza correre. Dopo questa azione il conduttore dovrà riprendere il suo cane al guinzaglio e ritornare dal Presidente di Giuria. Il conduttore non rilancerà il suo cane se non su ordine del Presidente. Art. 22 All’inizio di ogni turno si concorderà un minuto di tempo durante il quale i punti acquisiti saranno assegnati ma gli errori non conteranno. Se un cane assume una ferma verso la fine del minuto, per dare il segnale si attenderà la fine dell’azione. Se un cane verrà portato al richiamo non avrà a disposizione il minuto di tempo. Se allo sgancio non si dimostrerà in nota del concorso il giudice potrà far terminare subito il suo turno. . Art. 23 I giudici dovranno lasciar lavorare ogni cane per 15 minuti. Tutti i cani insufficienti (nell'andatura o nella cerca) saranno fermati. Art. 24 Quando la fine del turno sarà stata annunciata, ciascun punto non conterà più, nè alcun errore, a meno che il cane non scappi di mano e non possa essere ripreso prontamente dal conduttore, ciò che costituirà un errore non permettendo di ottenere se non il C.Q.N. Art. 25 Dopo il primo turno di ogni giorno, la giuria chiamerà, tanto a lungo quanto lo riterrà necessario, solo i cani in prova che sul campo, senza loro colpa, non hanno avuto occasione di effettuare l’incontro. Art. 26 La giuria ha tutta la facoltà di designare come non aventi avuto occasione d’incontro, i cani che hanno avuto un percorso nella prova sul campo. Art. 27 I giudici faranno in modo di mettere tutti i cani nelle medesime condizioni di lavoro. Art. 28 In caso di cambiamento del terreno il tempo sarà sospeso per essere ripreso dopo il recupero. Gli insuccessi nel corso del primo passaggio sottovento, lateralmente a sinistra o a destra non saranno considerati errore; al contrario il cane che alzerà coscientemente in volo su un rilancio sarà eliminato. 2 - LA CERCA Art. 29 La cerca sarà estesa secondo le possibilità della razza, lo spessore della copertura vegetale e la natura del terreno, ma ad ogni laissez, il cane dovrà passare a meno di una portata di fucile del suo conduttore, pur rimanendo all'interno del campo di prova della selvaggina presa di mira. il cane dovrà battere con intelligenza e metodo il terreno assegnato. Esso deve essere sempre nelle mani del suo conduttore, pur conservando una grande iniziativa. i 3 - IL PORTAMENTO Art. 30 Il portamento inerente alla razza deve essere energico e sostenuto. 4 - LA FERMA Art. 31 Il cane deve indicare con precisione la presenza della selvaggina e bloccarla nello stile della sua razza con decisione. 5 – L’ABILITA' Art. 32 Dopo una ferma decisiva, il cane deve correre davanti al conduttore, con precisione e sicurezza . Lunghi passi strisciati sono autorizzati a condizione che essi siano energici e efficaci. I giudici penalizzeranno fortemente i cani che rifiutano di abbassarsi, se devono farlo o quelli che lo fanno con difficoltà e che necessitano l'intervento favorito dal conduttore . 6 - IL RIPORTO Art. 33- A) Il riporto deve avere luogo durante il percorso, a caldo o a freddo su selvaggina fresca e sana, di preferenza a penna, su comando se possibile. Esso deve essere rapido, a dente sollevato, e rimesso di preferenza nella mano del maestro. La prima qualità di un buon riporto è l'efficacia. B) Dopo il lavoro a terra di tutti i concorrenti, i giudici decideranno l'eventuale attribuzione dei CACT e le riserve. Essi rimetteranno le loro decisioni in busta al tecnico delegato. C)Essi procederanno alla prova di riporto in acqua, che è obbligatoria per tutti i cani classificati per la prova di lavoro. Un colpo di fucile sarà dato a richiesta del conduttore. Esso si effettua su anitra morta, in acqua profonda. In caso di rifiuto, il cane sarà penalizzato di 4 punti sulla media ottenuta, e non potrà, qualunque sia allora la media ottenuta di ogni prova di lavoro, vedersi attribuire nè il CACT nè riserva, nè il titolo di vincitore della coppa di Europa. Art. 34 Per il riporto a freddo la selvaggina sarà alzata con un colpo di fucile e alla vista del cane. Il conduttore deve rimanere sul posto. Art. 35 Sarà tenuto in gran conto il metodo in cui il cane, avviato alla ricerca della selvaggina ferita, la troverà e come affronterà la difficoltà presentate da questo lavoro. Ugualmente se il campo si trova nelle condizioni di campo estivo, senza l'uccisione della selvaggina, un riporto a terra e in acqua devono essere messi in opera (2006). GIUDIZI Art 36 Il giudizio e la valutazione della Giuria sono senza appello. Art. 37 Tenuto conto della natura della competizione che deve essere l'immagine esatta della caccia pratica, nelle loro valutazioni, i Giudici terranno particolarmente conto della passione per la caccia e dell'efficacia, del fiuto e della maniera di prendere conoscenza della selvaggina, dell'iniziativa e dell'intelligenza a ricercarla, della decisione ad avvicinarsi e della prudenza a fermarsi, dell'obbedienza e del l'addestramento. Prima sarà tenuto conto, nei giudizi sui riporti, dell'efficacia . I giudici favoriranno il cane che, in tutte le sue azioni, fornirà per lo stile inerente alla sua razza, la migliore immagine di quella. Essi non baseranno la loro classifica sul numero dei punti presi, ma sulla qualità di quelli. Art. 38 Per essere classificato nel premio, un cane deve avere obbligatoriamente preso un punto ed effettuato un percorso di 15 minuti. Art. 39 Un punto inizia con la ferma eventualmente seguita da un passo strisciato a comando, dall'immobilità alla partenza della selvaggina, e dalla saggezza al colpo di fuoco, dal riporto. Esso non termina che alla ripresa al guinzaglio da parte del conduttore. È formalmente vietato accostare i cani a ridosso della selvaggina prima o dopo la ferma. SARANNO ELIMINATI: Art. 40 il cane che ha passato o trascurato due volte pernici o fagiani. Art. 41 il cane che avrà coscientemente alzato in volo una sola volta pernici o fagiani dopo averne preso conoscenza . Art. 42 il cane che assumerà più di tre ferme e mantenute in più direzioni senza mostrare nulla. Art. 43 il cane che rifiuta il riporto di un capo ucciso con la sua ferma o nella prova di riporto a freddo, o che non arriva a ritrovare un capo abbattuto di cui la giuria avrà constatato la presenza sul terreno. Art. 44 il cane che rovina evidentemente un capo di selvaggina (dente duro). Art. 45 il cane che insegue la selvaggina malgrado i richiami del suo addestratore. Art. 46 il cane insufficiente (portamento o ricerca) sulla base dei criteri della razza. Art. 47 il cane che presenta una paura caratterizzata dal colpo di fucile. Art. 48 il cane che terrà una ricerca troppo estesa sui lati e che perciò darà l'impressione di cacciare per conto suo. Art. 49 l'immobilità spontanea alla partenza della selvaggina è obbligatoria per poter aspirare all'eccellenza. Il cane che partirà sotto l'ala ma tornerà al primo richiamo, nel caso in cui la selvaggina non è stata presa di mira o sarà mancata, non potrà aspirare che a "molto buono". Il cane che partirà sotto l'ala e che, malgrado i richiami, scapperà di mano, non potrà aspirare che al C.Q.N. L'immobilità al colpo di fucile, anche se auspicabile, non sarà richiesta. Nel caso in cui il capo di selvaggina sia mancato, il cane deve manifestare un ritorno sufficiente per essere ripreso immediatamente in mano (altrimenti CQN se il percorso è brillante). CLASSIFICA Art. 50 La giuria è composta da tre Giudici. il Presidente della giuria si tiene al centro con un Giudice a destra e uno a sinistra, sufficientemente lontani dal Presidente, ma in modo che, anche in terreno collinare, nulla possa sfuggirgli del comportamento del cane che si trova dal suo lato. Alla fine del turno, i Giudici ai lati si ricongiungono al Presidente; ciascuno indica quindi i punti validi e gli errori da lui constatati, concernenti il cane che sta passando. Nel corso di una concertazione, che seguirà direttamente alla fine del turno, i Giudici dovranno mettersi d'accordo sulla qualifica da attribuire al cane che sta passando. Un giudice per serie è sufficiente (2006). Art. 51 Tenuto conto dei punti e degli errori, delle qualità e dei difetti di ogni percorso, e in conformità con la qualifica approvata a maggioranza, ogni Giudice attribuisce ad ogni cane una graduatoria da 0 a 20 (zero a venti) poi rimette quest’ultima in busta chiusa al tecnico delegato. Da 0 a 4 = Insufficiente (=0) Da 5 a 10 = Buono Da 11 a 15 = Molto Buono Da 16 a 20 = Eccellente Per i cani sotto o sopra la nota, come per quelli che avranno commesso degli errori eliminatori, il giudizio della giuria si esprimerà con la parola “eliminato” (E). Per i cani che, essendo nella graduatoria del concorso, non avranno avuto occasione d’incontro, senza aver commesso un errore eliminatorio, il giudizio della giuria si esprimerà con l’espressione “ non classificato” (NC). Art. 52 La graduatoria giornaliera di ciascun cane sarà ottenuta con la media dei punteggi attribuiti da ogni Giudice, eventualmente diminuiti (per ogni giorno) di 4 punti in caso di rifiuto di riporto dall’acqua. Art. 53 Alla conclusione di ogni giornata i punteggi dei tre Giudici così come la media saranno pubblicati per nominativi, dopo le dichiarazioni dei risultati del Presidente di Giuria. Sarà stabilita una classifica provvisoria alla fine della prima giornata; questa classifica potrà essere modificata il secondo giorno se ci sono dei cani che hanno rifiutato il riporto in acqua. Art. 54 Il cane classificato definitivamente 1° non potrà ottenere il CACT e CACIT se ha ottenuto un punteggio corrispondente ad eccellente, vale a dire un punteggio giornaliero di oltre 15 (quindici) e se ha soddisfatto il riporto in acqua. PALMARES Art. 55 Al fine di stabilire la graduatoria per la concessione dei titoli di “Vincitore della Coppa Europa di Caccia dei Magyar Vizsla “ il Segretario attribuisce solo ai cani classificati uno punteggio corrispondente alle qualifiche ottenute nei due giorni di prova, sulla base dei valori indicati nella tabella sotto riportata. TABELLA PER LA CLASSIFICA IN VISTA DEI TITOLI (modifiche 2006) Qualifiche Ottenute Punteggio LAVORO C.Q.N. 1 Pt Buono 2 Pts Molto Buono 4 Pts Eccellente 7 Pts 3 ème Eccellente 8 Pts 2 ème Eccellente 9 Pts 1 er Eccellente 10 Pts RCACT 11 Pts CACT 12 Pts RCACIT 13 Pts CACIT 14 Pts Rifiuto del riporto: penalità di 4 punti CLASSIFICA PER ATTRIBUZIONE TITOLI PER I GRUPPI: L’ordine di classifica è determinato dalla somma dei punti ottenuti nelle tre prove dei membri della squadra, conformemente ai valori della tabella sopra indicata. In caso di parità di punteggio, prima si prende in considerazione il più grande numero di cani classificati in ogni squadra e, se necessario, consecutivamente, il maggior numero di punti ottenuto dal primo, secondo, terzo e quarto cane di ogni squadra. La squadra che si è classificata al primo posto è proclamata “Squadra Vincitrice della Coppa Europa di Caccia dei Magyar Vizsla” per l’anno in corso. Il Presidente del Vizsla Club di Francia offrirà personalmente un Trofeo del 1998 che sarà detenuto dalla squadra vincente per un anno. Il Club che ha vinto la classifica a squadre per tre anni consecutivi custodirà definitivamente il Trofeo. INDIVIDUALE: Due titoli individuali saranno attribuiti ad ogni edizione, uno per il Vizsla a pelo corto e uno per il Vizsla a pelo duro. La classifica è stabilita dalla somma dei punti ottenuti nelle tre prove, seguendo il punteggio della tabella sopraindicata. Qualifiche Ottenute Punteggio BELLEZZA Buono 1 Pts Molto Buono 2 Pts Eccellente 3 Pts Il concorrente, che non ha fatto un rifiuto di riporto in acqua, che ha ottenuto il primo posto nella classifica è proclamato “ Vincitore della Coppa Europa di Caccia dei Magyar Vizsla” per l’anno in corso di svolgimento. Nondimeno per l’attribuzione del titolo “ Vincitore della Coppa Europa di Caccia dei Magyar Vizsla”, il cane deve almeno aver ottenuto durante una delle prove, una graduatoria giornaliera corrispondente all’eccellente (oltre 15 punti); egli deve inoltre aver partecipato alle due giornate di prova, ed inoltre aver eseguito il riporto in acqua al quale sarà soggetto. In caso di parità di punteggio (vedere la tabella sopra menzionata) si procederà ad uno spareggio per l’attribuzione del titolo. Lo spareggio sarà giudicato da una giuria composta ai sensi dell’articolo 3, ultimo comma, e sarà giudicato sulla ricerca, il portamento e lo stile corrispondente alla razza; i punti e gli errori non contano. Art. 56 Un palmares provvisorio sarà annunciato alla fine del primo giorno. Il palmares definitivo, dopo il riporto in acqua sarà annunciato alla fine del secondo giorno. I palmares dovranno essere comunicati per mezzo di un conteggio reso pubblico. Art. 57 Premi individuali e per la squadra saranno distribuiti dal Club che organizza la manifestazione. RECLAMI Art. 58 Tutti gli eventuali reclami dovranno essere presentati e spiccati conformemente alle disposizioni dell'Articolo 14 del regolamento "St Hubert per cacciatori per cani da ferma” specificando che: a) Le decisioni della Giuria sono inappellabili; b) I reclami, che non possono fondarsi sui criteri di giudizio seguiti dalla Giuria, devono essere immessi per iscritto al Tecnico Delegato dell’accompagnatore ufficiale della squadra. c) Il reclamo presentato contro la partecipazione di un concorrente permette nondimeno a questo concorrente di partecipare come riserva. d) I reclami devono essere accompagnati dal deposito delle tasse di ricorso, fissato ogni anno dal Comitato Organizzatore per un importo diverso secondo il livello di procedimento (primo o appello). e) Se un reclamo è fondato, la tassa sarà restituita. In caso contrario la tassa sarà riscossa dal Club organizzatore. f) I reclami sono presentati al Tecnico Delegato al più tardi di 1 ora prima della fine della competizione (incluso lo spareggio). g) Il Tecnico delegato deve decidere in prima istanza la soluzione al reclamo all’atto della sua presentazione. h) La decisione del Delegato Tecnico può diventare oggetto di un appello presso il Comitato Organizzatore, depositando una richiesta scritta sia al Segretario sia al Presidente, massimo entro un’ora da quando il Delegato Tecnico ha reso la sua decisione in prima istanza. i) Il Comitato Organizzatore rende nota la sua decisione al soggetto del reclamo nelle 2 ore dalla presentazione che gli è stata fatta. j) La dichiarazione dei risultati è sospesa fino alla consegna delle decisioni. Art. 59 Il Segretario del Comitato provvederà ad indirizzare ai rappresentanti i risultati ufficiali della Coppa nel mese che segue il suo svolgimento. Art. 60 La lingua francese è la lingua ufficiale del Comitato Organizzatore. In caso di difficoltà di interpretazione o di divergenza di traduzione, il testo francese farà fede. Art. 61 Il regolamento è stato approvato nella presente formula nel corso della riunione del Comitato Tecnico Organizzatore che si è tenuto presso: 25250 – DIGNY, Francia, 3 ottobre 1998. Il presente testo sarà applicabile per 5 anni dalla data dell’edizione del 1998, senza che alcuna modifica possa essergli apportata durante questo periodo.


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